I Walkadelici intervistano Francesco Paracchini direttore dell'”Isola che non c’era“, una rivista musicale che compie i suoi venticinque anni nel 2021. Una rivista che parla di musica italiana, “non necessariamente in lingua italiana”, come racconta Paracchini ai microfoni dei Walkadelici.
Si parla di Sanremo e dei cantanti che vi hanno partecipato, che sono quasi tutti i più famosi interpreti italiani, come racconta Paracchini – insieme a Paolo Jachia – nel libro “Evviva Sanremo. Il festival della canzone italiana tra storia e pregiudizio“, dove ci fa notare che, anche quelli che non penseremmo mai, in qualche modo ci sono stati. Nel ruolo di autori, ospiti oppure come interpreti.
Durante l’intervista vengono svelati i nomi.
Poi la chiacchierata si sposta sui generi musicali seguiti dai giovani e sui mezzi di diffusione della musica prodotta in tempi recenti; fino ad arrivare alla situazione attuale, in cui viviamo una sospensione totale della musica live. Come può un giovane autore arrivare a far conoscere la propria musica senza suonare dal vivo? Lo streaming può fare qualcosa? Trovare una risposta a questa domanda è davvero difficile.
Doremind è una casa di produzione audio nata durante il lookdown della primavera del 2020. Oltre ad occuparsi di dare vita ad ottima musica (Stefano Ferrari, Res Extensa, Manamanà…) si è fin da subito cimentata nella produzione di podcast, a partire da I Walkadelici, un podcast registrato camminando che ospita interviste, tutorial, mini documentari, in varie forme attente alla sperimentazione in un campo, quello dei podcast, che è attualmente in grande sviluppo.
La trasmissione è da poco diventata portavoce ufficiale del progetto Naturalmente Musica, vincitore del bando Operazione Comunità di Oltreiperimetri. Un progetto che parla di ambiente, ambientalismo, cambiamenti climatici, usando come mezzo la creatività e la musica.
Abbiamo già avuto modo di ascoltare l’intervista/passeggiata, in forma di documentario audio, fatta a Andrea Longo, il direttore della riserva Bosco WWF di Vanzago. E ora ci aspettano grandi sorprese, un trittico di interviste che parlano di musica, con tre personaggi che di musica ne sanno molto.
Il secondo sarà un personaggio molto noto in ambito radiofonico, Maurizio Faulisi, il Dr. Feelgood di Virgin Radio, che ci racconterà la musica americana fino all’arrivo del Rock’n’roll, un punto di arrivo di tanta tradizione musicale che si è sviluppata grazie alle migrazioni e al grande scambio culturale tra popoli giunti negli States dai più disparati angoli del mondo, tra ottecento e novecento.
29 gennaio 2021
A chiudere il trittico sarà Matteo Ceschi che parlerà di musica e ambientalismo, prendendo spunto dal suo libro, “Note per salvare il pianeta”. Le connessioni tra musica Rock e lotta per l’ambiente sono tantissime e numerosi gli artisti che hanno appoggiato questa causa. Ceschi li racconterà in un lunga intervista camminata in compagnia dei Walkadelici.
Nuovi podcast
La passione per l’audio si sta continuamente alimentando in casa Doremind e, in collaborazione con Youmum di Verdiana Milia è nato un nuovo podcast, YouMum Podcast, che parla di mamme green, alimentazione consapevole e tanto altro.
Narrarti Podcast è invece il podcast dedicato all’infanzia, dove vengono raccolte le storie scritte dai bambini stessi, che vengo narrate in modo coinvolgente da Silvia Beillard e musicate da Ale Porro. Due uscite al mese da non perdere.
Proprio in questi giorni muove i primi passi Listamind, un nuovo podcast che parla del mondo dei podcast in pochissimi minuti, dando consigli sotto forma di liste curate da Doremind.
Parte col 2021 l’esperienza di Listamind, nuovo podcast di Doremind che racconta il mondo dei podcast attraverso brevi liste commentate, che contengono preziosi suggerimenti di ascolto.
Di seguito i link dei podcast nomintati nel primo episodio di Listamind.
Da questo articolo su Milano Weekend abbiamo ricavato la lista di 10 podcast (+1) che segue:
A partire da venerdì 8 gennaio 2021 sarà disponibile il nuovo singolo di Stefano Ferrari, “Polaroid”. Si tratta di un brano che ha l’immediatezza e la spontaneità di una foto scattata dalla nota macchina fotografica da cui prende il nome.
Scritto a quattro mani con Ale Porro, è caratterizzato da una sonorità essenziale, fatta di pochi strumenti che si muovono tra equilibri delicati. Sarà disponibile su tutti i portali digitali sotto etichetta Doremind.
Analizziamo i 7 passi chiave per produrre una canzone. Insieme danno forma all’acronimo S.A.P.R.E.M.O, curioso no?. Quindi leggendo fino alla fine ne S.A.P.R.E.M.O. qualcosa di più? Noi di Doremind speriamo che sarà così e ti invitiamo ad approfondire leggendo ciò che noi possiamo fare per te in questo articolo.
Ma intanto procediamo:
Scrittura
Adattamento
Produzione, arrangiamento
Registrare le eventuali parti musicali e le voci
Editing
Mix
Output
Scrittura
… della parte musicale e di quella testuale. Nasce prima il testo o prima la musica? Dipende da molto cose: il genere musicale, l’ispirazione del momento, la sensibilità di chi scrive…
Adattamento
Se scrivo una canzone con solo al voce (registrando, ad esempio con lo smart-phone) o se scrivo utilizzando uno strumento di accompagnamento (chitarra, piano…), in ogni caso avrò bisogno di valutare alcune cose, per passare dall’idea iniziale a una prima bozza del brano che poi servirà nelle altre fasi. Devo valutare almeno la tonalità (è troppo alta e sembro una gallina oppure è troppo bassa?), la velocità (bpm) e lo stile del brano (certo perchè una canzone scritta al piano, ad esempio, può poi andare verso il Soul, verso il Rock oppure chi lo sa…)
Produzione e arrangiamento
Arrangiare e produrre musica con un computer è molto più facile che con i nastri magnetici o con solo carta e penna. Questo è il passo in cui bisogna definire, all’interno dello stile che ho deciso di adottare, cosa faranno gli strumenti, virtuali e non, che ho deciso di usare. Si possono fare delle bozze, provare, riprovare e cancellare tutto per poi iniziare di nuovo dall’inizio. Si tratta di una fase lunga e complessa… anche se abbiamo un buon software che ci sostiene.
Registrazione
Bene, so tutto quello che devo fare. Ora è il momento di fare la “bella”. Registrerò tutti gli strumenti reali, se ne ho previsti, e quelli virtuali. Quest’ultimi forse li avrò già registrati nella fase precedente, però ora è il momento di dargli una sistemata. Dopodiché arriva finalmente il momento di registrare la voce definitiva (probabilmente in precedenza avrò registrato una voce guida, utile alla costruzione del pezzo). E qui entrano in gioco molti e complessi aspetti: la tecnica vocale, l’interpretazione, l’uso del microfono…
Editing
Ho tutto. Ora devo tagliare qua e là le cose che non vanno. Rumorini, code che non voglio sentire, sospiri e sbuffi. Può capitare anche di tagliare e incollare, come in un collage, e a volte si possono mettere delle pezze per salvare qualche nota riuscita malino.
Mix
Tutto è stato registrato, tagliato, incollato, approvato, piallato e lisciato. Ora devo fare suonare bene le tante tracce che ho davanti. Devo equalizzare, comprimere, spostare a destra e sinistra (pan), alzare, abbassare il volume, usare effetti. Il pezzo deve suonare bene, se ci sono strumenti che “vengono fuori” più di altri allora me ne devo accorgere e, se mi va che sia così, continuare su questa direzione, se no devo bilanciare tutto. Ci sono sì cose giuste e cose sbagliate, ma la verità è che c’è anche molto spazio per il gusto personale.
Output / Master
Ecco, ci siamo. Ma manca un tocco finale. Il mastering è una delle cose più misteriose. Si sta finalizzando il brano, lo si sta “pompando”, rendendo più potente, si sta facendo in modo che possa suonare bene sui vari dispositivi da cui ascolteremo la nostra canzone. Si tratta di un’operazione davvero delicata perché basta toccare qualcosina che tutto può diventare o molto più bello o molto più brutto. Quelli che si occupano di mastering in forma professionale sono personaggi misteriosi, che lavorano in luoghi nascosti ai più, e per questo si fanno pagare molto. Se no vi dovrete accontentare di un lavoro fatto da dei semplici esseri umani, con orecchie umane, che lavorano in luoghi convenzionali. (Dài, stiamo scherzando… non ve la prendete!)
Siete arrivati alla fine dei 7 passi per produrre una canzone. Ora non vi resta altro che iniziare. E se avete bisogno di contattate Doremind, saremo felici di aiutarvi in quei passi che vi risulteranno più difficili.
Disponibile in streaming e in download il nuovo album dei Blues Ghetto. Un album registrato interamente dal vivo, durante un concerto della band tenutosi al Teatro 89 di Milano.
Fuori ora su Spotify una nuova release dei Res Extensa che raccoglie tre brani di Face of Nature – il primo lavoro uscito sotto etichetta Doremind – che vedono la partecipazione, al sax, di Filippo Cozzi e, alla voce solista, di Fabiola Chiara Colabraro.
Da oggi su Spotify e sui più importanti portali digitali!
Ma non solo!
Nikproteus, attraverso Doremind Music, rende disponibile il download dei brani contenuti nei sui Volumi a chi volesse rendere più belli e piacevoli i propri video.
Sarà sufficiente contattarci all’e-mail doremind.music@gmail.com per avere tutte le istruzioni del caso.
Il download sarà possibile a fronte di una offerta libera che andrà direttamente all’artista (Doremind non ricaverà nulla da questa operazione).